C’è anche il bonus matrimoni tra gli emendamenti inseriti nel decreto Rilancio. Il provvedimento, se approvato, potrebbe contare su 200 milioni di euro a decorrere dal 2021, mediante una corrispondente riduzione dello stanziamento del fondo per il reddito di cittadinanza.
Un aiuto importante per le tante coppie intenzionate a coronare il loro sogno d’amore e che, a causa dell’emergenza Covid, sono state costrette a rinviare la celebrazione del loro matrimonio. All’indomani del via libera alla ripresa dei matrimoni, il Governo ha così deciso di strizzare l’occhio a chi è pronto a pronunciare il fatidico sì.
Il bonus consisterebbe in una detrazione dall’imposta lorda per le spese sostenute in Italia per pagamenti connessi alla celebrazione del matrimonio. La detrazione è prevista nella misura del 25% cento delle spese, da ripartire in cinque quote annuali di pari importo, fino ad un ammontare complessivo non superiore a 25.000 euro.
Tra le spese ammesse alla detrazione figurano anche quelle relative al servizio di ristorazione o di catering, all’affitto dei locali, al servizio di wedding planner, agli addobbi floreali, agli abiti degli sposi, al servizio di trucco e acconciatura, al servizio fotografico.
L’iter è in dirittura di arrivo in quanto procede unitamente a quella per la conversione in legge del Decreto Rilancio. Dopo la conversione del Dl Rilancio, bisognerà attendere un nuovo decreto che spiegherà come accedere al bonus.